Gli Accenti

Venerdì mattina stavo insegnando l'italiano per un caro professore dall'USP, Paulo Chanel, e ho fatto almeno tre correzioni sulle parole che lui aveva scritto in una composizione. Perciò, sono venuta a casa e ho deciso di fare qualche studio sull'argomento e scrivervi!

Prima dovete conoscere cinque parolette brutte: (rs)
Tronca (ossitona), piana (parossitona), sdrucciola (proparossitono),bisdrucciola e trisdrucciola.

* Di solito l'accento va segnato in tutte le parole tronche come perché, virtù, sarà, partirò, servitù, Perù, ecc.
* C'è un gruppetto di parole ossitone femminili che nella lingua portoghese finiscono con -dade e che nell'italiano finiranno con -tà: università, diversità, originalità, città, ecc.
* Ci sono alcune parole monosillabe che sono (ovvio) tronche e ricevono anche l'accento: ciò, già, giù, più, può, scià.
* Dentro delle monosillabe tronche, c'è un gruppo importante e forse difficile di memorizzare che è quel gruppo delle parole formate da una sola sillaba e che hanno due significati diversi. Infatti, queste parole ricevono accento per differenziare le parole che vanno scritte senza accento:

(verbo dare): Mi dà fastidio - da (preposizione): Vengo da Bari
(il giorno): La sera del dì di festa - di (preposizione):È amico di Marco
è (verbo essere): È stanca - e (congiunzione): coltelli e forchette
(avverbio di luogo): vai là - la (articolo o pronome):La pizza, la mangi?
(avverbio di luogo):Rimani lì - li (pronome):Non li vedo
(congiunzione): Né carne né pesce - ne (avv o pron): Me ne vado; te ne importa?
(pronome): Chi fa da sé fa per tre - se (congiunzione): Se torni, avvisami
(affermazione): Sì, mi piace - si (pronome): Lei si chiama
(la bevanda): Una tazza di tè - te (pronome): Dico a te!

In tutte le altre parole di una sillaba l'accento non va segnato.


Nei casi di ambiguità, quando una parola si distingue da un'altra solo per la diversa posizione dell'accento, può essere utile indicarlo. Per esempio: l'àncora della nave non è ancóra tornato.

Il pronome seguito da stesso e medesimo, tralasciano di indicare l'accento, perché in questo caso il se pronome non può confondersi con se congiunzione: se stesso, se medesimo. Ma non è sbagliato scrivere sé stesso, sé medesimo. Anzi, è meglio!

La parola che Chanel ha sbagliato quel giorno è la stessa che tutti quanti sbagliano: Il verbo STARE nel Presente Indicativo. Ma non solo STARE è problematico, ma anche i verbi DARE e FARE.
Tutti i tre non chiedono accenti: "Ti do ragione", "Sto qui ad aspettarti", "Lei non sta bene", "Anna fa il pranzo per i bimbi".

ATTENZIONE: Alcuni dizionari, come il Joao Amendola, mettono gli accenti per indicare qual'è la sillaba tonica e se essa è aperta o chiusa. Ma non significa che queste parole ricevono accenti.

E finisco qui! Ovvio, qui e qua senza accento... ci vediamo presto,

Juliana

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