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Castelmezzano e il Volo dell'angelo

Ciao cari..... avete voglia di studiare nelle vacanze?
Se sì.... sono qua... a San Paolo con un sacco di idee nuove! Chiamatemi ;)
Mah..... se non avete voglia..... sono qui lo stesso
;)

Oggi inizierò a parlare anche delle città italiane che ci sono state, principalmente quelle non turistiche che sono carine e mi piacciono di più! Ma anche le città turistiche con i suoi tesori!

Comincerò con Castelmezzano... un bel paesino nascosto nelle Dolomiti Lucane, in Basilicata (Google Maps link) che sono stata due anni fa con Patricia, Eduardo e i suoi bambini...
Prima di arrivare, ancora in autostrada, le Dolomiti ci stupiscono così la sua grandezza e bellezza (non conosco le dolomiti venete che certamente sono maggiori delle lucane). Poi, per arrivare a Castelmezzano ci vuole un po' di pazienza e stomaco per causa delle curve (odio le curve! Sempre mi fanno male!), ma già da lontano si vede il piccolo borgo, nascosto e attaccato alle Dolomiti! Davvero qualcosa di particolare!

Nel borgo (che fa parte della lista dei borghi sconosciuti più belli d'Italia) non si va con la macchina! Le strade sono troppo strette! Si deve parcheggiarla e fare una breve e gradevole passeggiata a piede. Non c'è niente da particolare nel paese, le case e i piccoli bar sono già una bell'attrazione! Ma fate un bel giro cercando di arrivare nella parte più alta della città: La veduta è fantastica!

Se per caso andate nell'estate, e avete, ovvio, "fegato", potete far finta di essere un angelo e "volare" tra le dolomiti!
;)
Sì, non è uno scherzo! E' uno sport estremo che collega il coraggioso turista ad un cavo di acciaio che lo fa scivolare oppure "volare" da Castelmezzano a Pietrapertosa, la città vicina, a 120 km orari ad un'altezza di circa 400m! E non solo, mentre volate, potete ammirare il bel paesaggio lucano da un punto di vista, diciamo, insolito!
Però, se siete vigliacchi come me, potete accontentarvi di questo video promozionale!


Abbraccione,

Juliana

Un'altra POMPEI, 4000 anni fa

Condizionale Semplice o composto?

Lascio questo testo\esercizio per i miei alunni dell'UIM - Inter 3, ma anche agli altri che sanno già il modo Condizionale. Fatelo e mettete le risposte nel campo COMMENTI che poi faccio la correzione!


Coniuga i verbi al condizionale semplice o composto

Come molti sanno, nell'area degli scavi archeologici di Pompei, è stata portata alla luce l'antica città romana distrutta tragicamente nell'anno 79 d.C. da un eruzione del vicino vulcano Vesuvio.

La città e i suoi abitanti sono stati come “fermati nel tempo” dalla lava del vulcano, permettendoci oggi di vederli con l'aspetto che avevano in quel preciso giorno del 79d.C.: le scritte sui muri, gli oggetti domestici, le botteghe, tutto (fare) _________________________ pensare ad una città ancora viva.

Naturalmente, la nostra “fortuna” è che gli abitanti dell'epoca non avevano a disposizione le conoscenze tecniche e scietifiche del nostro tempo, altrimenti molto probabilmente la maggior parte di loro (salvarsi) _________________________e noi oggi non (potere) _________________________ ammirare il grandioso spettacolo che gli scavi archeologici ci propongono.

Pompei è infatti diventata un luogo che esercita un fascinio incredibile su milioni di turisti, e in base alle ultime statistiche, (essere) _________________________ oggi il secondo sito archeologico più visitato al mondo.

Quello che forse non tutti sanno, invece, è che l'eruzione più violenta del vulcano Vesuvio non (essere) _________________________ quella del 79 d.C. ma un'altra molto più devastante avvenuta nell'Antica Età del Bronzo, nel 3780 a.C.

Ad affermarlo è una ricerca dell'Osservatorio Vesuviano – Instituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Secondo gli studiosi dell'Osservatorio, il Vesuvio (provocare) _________________________ allora una catastrofe di proporzioni difficilmente immaginabili, sprigionando una potenza maggiore di quella finora conosciuta.

L'eruzione (avere) _________________________ effetti devastanti in un'area che si estende fino a 15 chilometri dal vulcano e in tutti i siti considerati nello studio sono rimaste le testimonianze di una drammatica fuga: stoviglie abbandonate a terra nelle capanne e impronte di uomini e animali che cercavano di lasciare i villaggi non appena dal Vesuvio avevano cominciato a innalzarsi colonne di gas e cenere.

Gli unici corpi dei quali sono rimasti i resti sono quelli di un uomo e di una donna, sepolti dalla cenere in una zona che si trova a circa 17 chilometri dal vulcano. Molti altri invece (morire) _________________________ per soffocamento.

In quella zona, secondo le stime dei ricercatori, (vivere) _________________________ da 10.000 a 20.000 persone; la maggior parte di esse (riuscire) _________________________ ad allontanarsi dal vulcano, ma l'eruzione (causare) ______________ comunque ______________ migliaia di morti.

(dal libro Magari - Ed. Alma)


Le Marche all'infinito!

SPOT CON DUSTIN HOFFMAN

Oggi non vi darò lezione (rs), ma vi passerò un video-spot molto bello che hanno fatto per promuovere la regione italiana "Le Marche", l'ultima regione che sono stata in Italia e che ha un paesaggio bellissimo!
Ringrazio Luca Marzoni che mi ha spedito il link di questo video!
:)

Insieme allo spot, leggete la poesia "Infinito" che l'attore americano recita.
L'Infinito è una poesia di Giacomo Leopardi, poeta nato a Recanati, una città incantevole vicino al mare (l'unica del Adriatico che ho conosciuto).

«Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare»

(Giacomo Leopardi), L'infinito (1819)